Quindi scoppiò d'improvviso la guerra in Baviera, ma fu rapidamente portata a termine. La causa fu la superbia e la stoltezza del Duca Tassilone, il quale, spinto dalla moglie, che era figlia di Re Desiderio e pensava di poter vendicare l'esilio del padre grazie al marito, unitosi in alleanza con gli Unni, che vivono a oriente della terra dei Bavari, non solo non obbediva agli ordini, ma tentava di spingere il Re alla guerra. Dato che l'ardore del Re non poteva più sopportare la sua alterigia, dopo aver raccolto le truppe da ogni parte per combattere i Bavari, si portò egli stesso con tutto l'esercito al fiume Lech. Questo fiume divide i Bavari dagli Alemanni. Collocato l'accampamento su una riva, prima di invadere la provincia, cercò di sondare l'animo del duca con dei legati. Ma credendo non fosse utile né per sé né per il popolo perseverare in quella ostinazione, si recò supplice dal Re, diede gli ostaggi che gli venivano richiesti, tra i quali suo figlio Teodone e diede garanzie di fedeltà giurando che non si sarebbe fatto convincere a tradire. Così questa guerra, che sembrava dovesse durare a lungo, fu conclusa molto rapidamente. Ciononostante Tassilone fu convocato successivamente dal Re e non gli fu permesso di ritornare alle sue terre così come la provincia che governava non fu più affidata al governo di un duca, ma di conti.
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