Toledo

Capitolo 44

A quel tempo, nella era ispanica 726, nel suo primo anno di regno, nel settantesimo degli arabi, mentre Abd al-Malik regnava da cinque anni, Egica ottenne il primo e più alto potere per difendere il regno de Goti, e regnò per quindici anni. Perseguì duramente i Goti fino alla morte. Durante il suo regno si diffuse senza pietà una piaga inguinale.

Capitolo 40

Questi, nel suo quarto anno di regno, nell’era ispanica 713, come quella donna che era curva nel Vangelo, allestì un concilio nella città di Toledo, nella sagrestia della chiesa della beata Maria vergine madre del Signore, per restituire la salvezza dopo diciotto anni di molte agitazioni e sventure. E per questo riunì tutti i vescovi della Spagna e delle Gallie in un sinodo. Con essi si lamentò parecchio per il tempo passato senza concili.

Capitolo 26

Questi, nel quinto anno del suo regno, ordinò di celebrare un sinodo nella città di Toledo con trenta vescovi, tutto il clero e i vicari di quei vescovi che per la malattia o la mancanza di mezzi non poterono partecipare. Inoltre erano presenti quei nobili di corte che per elezione del concilio erano meritevoli di assistervi, mantenendo solo quei segretari necessari per leggere o per prendere nota degli avvenimenti.

Capitolo 21

Questi tenne il diciannovesimo Concilio di Toledo sui costumi dei vescovi, il quale illuminò molte menti ignoranti non solo sulle cose terrene ma anche su quelle religiose. Il "Libro dei Canoni" indica quale grande assemblea di uomini santi fosse riunita nella chiesa di Santa Leocadia vergine e martire di Cristo, tra i quali i vicari dei vescovi e i nobili del palazzo che erano considerati degni di partecipare al concilio per dargli maggior lustro.

Capitolo 19

Per la prima volta dal tempo del Re dei Goti Reccaredo, questi convocò a Toledo, nel terzo anno del suo regno, sessansasei vescovi della Gallia e della Spagna insieme ai vicari di quelli che non erano potuti venire e ai nobili del palazzo nella chiesa di Santa Leocadie vergine e martire di Cristo, per discutere di diversi argomenti.

Capitolo 15

Al tempo di Eraclio, nel suo secondo anno di regno, nell’era 650, mentre i Saraceni erano ancora tributari dei Romani, Sisebuto, uomo saggio e dedito allo studio delle lettere, governò la Spagna per otto anni. Questi sottomise le città della Spagna che appartenevano ai Romani. Obbligò con la forza gli Ebrei a convertirsi alla fede in Cristo.

Capitolo 58

Alfonso il grande regnò cinquantun anni. Questi fu espulso nel secondo anno di regno a causa di un colpo di stato e si ritirò nel monastero di Ablaña. Quindi fu recuperato da un certo Teuda con altri suoi seguaci e rimesso sul trono di Oviedo. Costruì la bellissima chiesa di San Salvatore con i dodici Apostoli in pietra e calce a Oviedo.

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