In seguito, presso i Turingi, si disputavano il potere sul popolo tre fratelli: Baderico, Ermanafrido e Bertario. Alla fine Ermanafrido sconfisse con la forza Bertario, suo fratello, e lo uccise. Morendo questi lasciò una figlia orfana, Radegonda e un altro figlio di cui scriveremo in seguito. Quindi Amalberga, la moglie ingiusta e crudele di Ermanafrido fomentò la guerra civile tra i due fratelli. Infatti recandosi suo marito un certo giorno a un banchetto, incontrò la tavola imbandita solo per metà. Al che, interrogando suo moglie sul perché gliela avesse tolta, ella rispose: "Chi è stato spogliato della metà del proprio regno si merita di avere spoglia metà della propria tavola". Quindi stimolato in questo modo, insorse contro il fratello e invitò il Re Teodorico presso di sé con un messaggio segreto, dicendo: "Se fosse ucciso, divideremmo il regno in parti uguali". Udendo ciò, questi si rallegrò e gli venne incontro con l’esercito. Quindi unite le forze e datosi reciproco attestato di fedeltà, marciarono insieme in guerra. Scontratisi con Baderico, sconfissero il suo esercito e lo decapitarono con la spada, e ottenuta la vittoria, Teodorico rientrò nei propri possedimenti. Subito Ermanafrido, cancellata la la promessa, che aveva offerto al Re Teodorico, non rispettò la sua parte del patto e così sorse tra di loro una grande inimicizia.
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