Reconquista cristiana della Spagna
Complessa serie di vicende che vanno dalla Battaglia di Covadonga nel 722 fino alla conquista di Granada da parte dei Re cattolici di Castiglia e Aragona nel 1492. Rappresenta di fatto il principale filo conduttore del medioevo spagnolo.
Dopo la conquista della Spagna da parte dei musulmani nel 711, nel nord della penisola si crearono dei potentati più o meno autonomi, che col tempo daranno vita a regni veri e propri: Asturia, Galizia, León, Castiglia e Navarra. Contemporaneamente la pressione dell'impero dei Franchi a nord est porterà alla nascita di un nucleo indipendente attorno alla contea di Barcellona. Questi saranno i protagonisti delle campagne militari che spingeranno i musulmani sempre più verso sud, fino all'ultimo baluardo di Granada.
Trattandosi di un fenomeno così ampio non fu affatto lineare, ma costellato da vittorie, sconfitte, avanzate e battute d'arresto, alleanze e matrimoni. I due schieramenti, cristiano e musulmano, infatti non furono due bandi nettamente separati. Gli interessi spesso si intrecciavano. Basti pesare che il campione della cristianità, Carlo Magno, fu chiamato in Spagna dal governatore musulmano di Saragozza, in ribellione contro il suo signore di Cordova.
Nel trentesimo anno del suo regno un doppio esercito di Caldei invase la Galizia, del quale un comandante si chiamava Alhabbez e l’altro Melih, entrambi Ommayadi. Con lo stesso coraggio col quale arrivarono, così furono sconfitti. Mo...
Mauregato, ottenuto il regno con un colpo di stato, regnò cinque anni.