Liutprando

Liutprando, ventiseiesimo Re, dopo aver regnato felicemente per trentadue anni, tra le altre grandi imprese che portò a termine, conquistò tutte le città e castelli presso il litorale del mare Tirreno dalla Toscana fino alla città di ...

Trovò tutta la provincia d'Italia profondamente turbata, così come il Ducato Romano, invaso da Liutprando Re dei Longobardi, a causa del fatto che Trasimondo, Duca di Spoleto, si era rifugiato...

Dopo la sua morte Eliprando, nipote di Re Liutprando, governò i Longobardi per sette mesi, avendo già governato insieme a...

A lui il Signore onnipotente conferì tanta grazia che non avrebbe esitato a mettere la sua anima a servizio del popolo Romano. Quindi inviò una legazione presso il Re dei Longobardi per augurargli prosperità. Questi fu ben disposto verso le ammonizioni di quel sant'uomo e promise di restituire le quattro città che aveva sottratto al Ducato romano. Quindi organizzata una campagna per continuare...

Mentre questi procedeva verso Orte, il Re seppe della sua venuta e inviò Grimoaldo, suo messo, che lo incontrò lungo il cammino e lo condusse fino a Narni. Il Re gli mandò quindi incontro i...

Riunitisi di nuovo il sabato, colto da grazia divina, gli si rivolse con placite parole ispirate da Dio e gli disse di astenersi da atti ostili e spargimenti di sangue e di seguire sempre la via della pace. Convinto dal suo pio eloquio, ammaliato dalla fermezza del sant'uomo e dalla sua ammonizione, il Re gli concesse tutto ciò che aveva chiesto per grazia dello Spirito santo e gli restituì le...

Nella stessa basilica di San Valentino, su richiesta del Re, ordinò un altro vescovo di Siena, città che aveva attraversato poco prima. A questa consacrazione era presente lo stesso Re coni suoi giudici, e furono a tal punto toccati dall'ispirazione divina, mentre il sant'uomo pronunciava tante dolci orazioni e diffondeva le sue...

Il giorno seguente, che era un lunedì, congedandosi da lui, il Re gli assegnò come scorta Agiprando Duca di Chiusi, suo nipote, con il gastaldo Taciperto e il gastaldo di Tuscania...

Compiuto ciò alla decima indizione, nell'undicesima, mentre il Re stava esercitando una forte pressione sulla provincia di Ravenna e si stava preparando ad invaderla e ad assediarla, l'eccellentissimo patrizio ed Esarca Eutichio, venuto a...

Dato che il santissimo uomo conosceva la sua dura perseveranza, ispirato dalla fede, lasciata Roma al patrizio e duca Stefano, perché la governasse, agì non come un mercenario, ma come un vero pastore che lasciate le pecore, si precipita a...

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