Il pontefice costruì un nuovo triclinio davanti alla basilica del Laterano dedicata alla memoria del beato papa Teodoro e la decorò con diversi marmi, vetri, metalli, mosaici e dipinti. Infine decorò con immagini sacre sia l'oratorio del beato Silvestro che il portico. Ordinò che vi fossero introdotti tutti i suoi beni per mano del Primicerio dei Notai Ambrogio. Costruì anche dalle fondamenta un portico davanti alla biblioteca del Laterano con una torre, porte di bronzo e un cancello e lo decorò con l'immagine del Salvatore davanti all'ingresso. Costruì quindi al piano superiore un triclino e cancelli di bronzo a cui si poteva accedere attraverso delle scale che salivano lungo la torre. Qui fece dipingere la descrizione del mondo e li decorò con alcuni piccoli versi. E restaurò quasi del tutto la basilica: l'aveva trovata in stato di grande abbandono.
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