Capitolo 03

A lui il Signore onnipotente conferì tanta grazia che non avrebbe esitato a mettere la sua anima a servizio del popolo Romano. Quindi inviò una legazione presso il Re dei Longobardi per augurargli prosperità. Questi fu ben disposto verso le ammonizioni di quel sant'uomo e promise di restituire le quattro città che aveva sottratto al Ducato romano. Quindi organizzata una campagna per continuare la caccia a Trasimondo Duca di Spoleto, l'esercito romano uscì dalla città per unirsi al Re incoraggiato da quel sant'uomo. A quel punto lo stesso Trasimondo, vistosi perduto, uscì da Spoleto e si consegnò al Re. Ma dato che il Re prendeva tempo nel restituire le quattro città come già aveva promesso, il pontefice, poiché credeva veramente che Dio lo avesse fatto pastore del popolo, riponendo la speranza in Dio, uscì da Roma con i sacerdoti e il clero e si diresse a piedi con grande fiducia e audacia fino a Teramo nel territorio di Spoleto, dove appunto si trovava il Re.

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