Capitolo 46

Re Pipino ordinò di restaurare completamente la frotezza di Argenton, nel Berry. Quindi ne pose i suoi conti a custodia. Concesse questa fortezza con la parte centrale del contado di Berry fino al Cher a Remistagno, perché resistesse a Waifer. Questi si rese conto quindi che il Re aveva conquistato il castello di Clermont e che era caduta Bourges, capitale dell’Aquitania e città munitissima, grazie alle macchine d’assedio oltre al fatto che non era in grado di dargli battaglia. Tutte le città d’Aquitania si erano arrese, come Poitiers, Limoges, Saintes e Angoulême più altre città e castelli mentre ne distruggeva le mura che poi Pipino stesso ordinava di riparare e poneva in quelle stesse città i suoi uomini di guarnigione. Anche quell’anno Re Pipino fece ritorno con tutto il suo esercito in patria.

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