Quell’anno il comandante Pipino, messo in moto l’esercito, con suo zio Childebrando come comandante e molti nobili e truppe ausiliarie, si diresse in Burgundia, occupandola. Intanto, quello che è triste e doloroso raccontare, apparvero nuovi segni nel sole, nella luna e nelle stelle e fu turbato l’ordine sacro della pasqua. Intanto il principe Carlo concesse molti doni alla basilica di San Dionigi martire a Parigi. Si portò quindi a Quierzy alla villa regia presso l’Isére, dove colpito da una forte febbre morì in pace, dopo averla ottenuta per tutto il regno. Resse ambo i regni per venticinque anni. Morì alle XI Calende di Novembre e fu sepolto a Parigi nella basilica di San Dionigi martire.
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