Capitolo 21

Nel terzo anno del suo regno un esercito di Arabi invase le Asturie con un certo comandante Mugait. Colti di sorpresa a Ludos dal re Alfonso, ne vennero annientati quasi settanta mila insieme al loro comandante. Quindi fece di Oviedo la capitale del regno. Qui inoltre costruì con stile mirabile la Basilica del nostro Redentore Salvatore Gesù Cristo; per questo detta Chiesa del Santo Salvatore, con dodici lapidi accanto all’altare principale, dal lato opposto, che raccolgono le reliquie di tutti gli Apostoli. Costruì anche la chiesa in onore della Santa sempre Vergine Maria che è attigua a settentrione alla chiesa menzionata sopra, nella quale, oltre all’altare principale, consacrò quello sulla destra intitolato alla memoria di Santo Stefano e quello di sinistra a San Giuliano. Inoltre nella parte occiudentale di questa casa venerabile fabbricò la nicchia per raccogliere i corpi dei re; fondò anche una terza basilica in memoria di San Tirso, la cui bellezza della costruzione può essere meglio ammirata di persona, elogiata da uno scrittore erudito. Costruì anche a Circio, distante quasi uno stadio dal Palazzo, la chiesa in memoria di San Giuliano martire, con due altari gemelli apparecchiati e splendidamente decorati. Inoltre costruì il palazzo reale, i bagni, i triclini, i terrazzi, il palazzo pretorio e li dotò di bellissime decorazioni e di tutti gli strumenti del regno.

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