Capitolo 72

Dopo aver concluso la vittoria Ababdella trasferì i prigionieri in catene nella sua fortezza di Beccaria. Quindi si spostò a Saragozza e la conquistò pacificamente senza combattere e la pose sotto il proprio governo. Quindi inviò subito dei messaggeri a Cordova, come avesse compiuto tutte quelle azioni in nome del Re, così da dichiararsi completamente fedele. Ma dato che il Re di Cordova reclamò sia la stessa città che quelli che aveva catturato e poiché Ababdella in nessun modo lo acconsentiva, subito anche i Cordobensi si adirarono contro di lui e per questo si riappacificò [con i suoi familiari]. A quel punto Ababdella lasciò suo zio e ottenne la fortezza di Valterra. Allo stesso modo lasciò libero suo cugino e ed ottenne Tudela e il castello di Santo Stefano. Inoltre Saragozza, così come la aveva conquistata, la tenne e la tiene ancora ora.

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