Capitolo 71

Il già nominato Ababdella, figlio di Lupo, a causa dell’amicizia coi Cordobensi, si mise contro i suoi zii e i suoi fratelli: e tra di loro scoppiò una lotta armata. Ma quello stesso inverno, a causa dell’assenza di Ababdella, suo zio Ismaele e suo cugino Ismaele ibn Fortunio, mossero l’esercito, circa settemila uomini, volendo attaccare battaglia con Ababdella. Ma lo stesso Ababdella li precedette e li attese in un luogo scosceso. Così i due Ismaele giunsero in questo monte scosceso con una certa superficialità, dove sapevano di incontrarlo e salirono con pochi uomini e servitori. Ababdella li attaccò con una rapida carica e quelli si diedero alla fuga. Ismaele ibn Fortunio cadde da cavallo e fu preso prigioniero. Allo stesso modo Ismaele, mentre voleva liberare suo nipote, fu catturato. E con loro furono catturati molti alleati dei Banu Qasi. Gli altri che erano rimasti nella pianura si salvarono dandosi alla fuga.