Capitolo 04

Astolfo, fratello dell’ultimo Re Ratchis, regnò sette anni e cinque mesi. Questi esercitò molte e forti pressioni contro il popolo romano poiché voleva occupare Roma e dopo averla circondata e sedutosi di fronte, si aspettava di ricevere un aureo per ogni abitante. Per questa persecuzione quindi, Papa Stefano inviò presso il Re gli abati di San Benedetto e San Vincenzo, supplicandolo di interrompere quella persecuzione. Questo però non servì a nulla e per un’altra strada furono rimandati ai propri monasteri. Quindi il Papa inviò al Re gli ambasciatori del Re dei Franchi Pipino e i messi imperiali per affrontare il tema delle città sottrategli, ma poiché non ottenne nulla, si diresse in Gallia insieme agli ambasciatori dei Franchi passando per Pavia. Quindi unse Re Pipino e i suoi due figli nel monastero di San Dionigi. Quindi Pipino con l’esercito si recò a Pavia e la assediò e ritornò in Gallia solo dopo aver ricevuto dai Longobardi il giuramento di restituire le città. Dopodiché Astolfo rotto il giuramento, non volle rispettare nessuno degli impegni presi. Così mentre il papa si tratteneva in Francia, Astolfo inviò in Gallia Carlomanno, fratello di Pipino, che prima ho ricordato essersi fatto monaco, per contrastare il partito romano. Questi trattenuto là dal fratello giuse alla fine della sua vita. Il suo corpo fu restituito dal fratello al monastero di San Benedetto, con altri doni, all’interno di uno scrigno d’oro tempestato di gemme. In seguito Astolfo strappò tutte le città del ravennate e della Pentapoli al dominio romano e arrivò ad assediare duramente la stessa città di Roma dopo averla circondata da ogni lato. Questo venne riferito a Pipino attraverso messaggeri inviati via mare. Al che si precipitò subito a Pavia l’assediò fino a quando lo stesso Astolfo non inviò i suoi ambasciatori ad assicurare a quelli di Pipino che avrebbe restituito al beato vicario di Pietro tutte le città. Il che fu compiuto. Quindi Pipino ritornò per la via da cui era venuto. Astolfo morì poco dopo colpito da una freccia durante una battuta di caccia.