Re Pipino, rendendosi conto che il Duca d’Aquitania Waifer non voleva rispettare i diritti delle chiese che sono in Francia, su consiglio dei suoi nobili si diresse in Aquitania e si spinse fino a un luogo chiamato Teodad. Quando vide ciò, Waifer inviò gli ambasciatori Autberto e Dandino e diede in ostaggio Adalgario e Iterio, promettendo sotto giuramento che avrebbe dovuto rimediare secondo il giudizio e la legge a quello che un tempo aveva commesso di male contro il dominio di Re Pipino. Ricevuto questo giuramento il principe Pipino ritornò in patria e celebrò il natale e la pasqua a Cahors.
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