Anno 748 dall'incarnazione del signore

Quest'anno Pipino tenne un placito a Düren. Nel quale ordinò la convocazione di un sinodo per restaurare la chiesa e correggere la condizione dei poveri, delle vedove e degli orfani e fare giustizia. Ma Grifone, che con amore fraterno Pipino aveva liberato dalla custodia, con tirannico orgoglio si associò a molti nobili e datosi alla fuga, attraversato il Reno, si recò in Sassonia. Molti giovani nobili Franchi ridotti all'incostanza, abbandonando il proprio dominio, seguirono Grifone. Ma Pipino, radunato l'esercito si recò in Sassonia passando per la Turingia e invase quei territori dei Sassoni che si chiamano Nordschwabengau. Qui i capi dei duri popoli degli Slavi, gli vennero incontro, preparati a portare tutti aiuto contro i Sassoni con quasi centomila soldati. Quindi sottomise alla sua volotà con durezza i Sassoni che si chiamano Svevi del nord dei quali molti convertitisi alla fede cristiana furono battezzati per mano di un sacerdote. In questa campagna prese il castello di Seeburg e per la terza volta portò in Francia prigioniero il perfido Sassone Tedorico. Quindi proseguendo la campagna raggiunse il fiume Obarca e pose l'accampamento presso la sua riva. Ma i Sassoni erano con Grifone presso l'altra riva dove si posero con fermezza contro i Franchi. Ma allora rendendosi conto di non poter difendere quella posizione, levarono il campo di notte e si diedero alla fuga. Quindi Pipino saccheggiò quasi tutta la Sassonia per quaranta giorni e distrusse le loro fortificazioni, per poi rientrare vittoriosamente ai proprio possedimenti.

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