Celebrò la pasqua a Francoforte. Qui venne tenuto un grande sinodo dei vescovi di Gallia, Germania e Italia in presenza del principe e dei messi di Papa Adriano, che furono i Vescovi Teofilatto e Stefano. Qui l'eresia feliciana fu condannata per la terza volta, che per autorità dei santi padri fu dannata per iscritto in un libro, il quale fu firmato da tutti i sacerdoti. Qui morì la Regina Fastrada e fu sepolta con tutti gli onori in Sant'Albano. Lo pseudo sinodo dei Greci, che chiamavano falsamente il settimo, sull'adorazione delle immagini fu rifiutato dal Papa. Quindi l'esercito invase la Sassonia diviso in due schiere: il glorioso Re Carlo era a capo di una mentre inviò il suo nobilissimo figlio Carlo con l'altra a Colonia. I Sassoni si riunirono nel campo di Senfeld, preparandosi per combattere. Ma non appena seppero di essere circondati da due lati, Dio dissipò i loro propositi e promisero di farsi cristiani e di sottomettersi al Re sebbene senza troppa convinzione. Il Re rientrò quindi ad Aquisgrana e vi celebrò il Natale e la Pasqua. E così si passò all'anno seguente.
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