Durante quel viaggio celebrò la pasqua a Roma. Qui fu battezzato Pipino, figlio di Re Carlo, da papa Adriano nel sacro fonte. Inoltre i due figli di Re Carlo furono unti: Pipino Re d’Italia e Ludovico Re d’Aquitania. Quindi durante il rientro Re Carlo giunse a Milano dove fu battezzata sua figlia Gisola dall’arcivescovo Tommaso e la sostenne con le sue mani sopra il sacro battesimo. Quindi ritornò in Francia. Quindi furono inviati due messi, i vescovi Formoso e Damasio, dal papa al Duca Tassilone insieme ai missi del Re Carlo: il diacono Ricolfo e Eborardo gran coppiere, per ammonirlo di ricordarsi i suoi giuramenti e non facesse altro se non rinnovare il giuramente già fatto a Re Pipino e a Re Carlo dei Franchi. Quindi Tassilone Duca dei Bavari acconsentì a inviare ostaggi a Re Carlo e successivamente a recarsi direttamente alla sua presenza. Cosa che il Re non rifiutò. Il Duca si presentò quindi a Worms al cospetto del pio Re, dove rinnovò i giuramenti e diede dodici ostaggi scelti, affinchè mantenesse tutte le cose che aveva promesso con giuramente a Re Pipino anche verso Re Carlo e i suoi alleati. Gli ostaggi furono ricevuti a Quierzy nelle mani del vescovo Sinberto. Ma il Duca Tassilone non mantenne a lungo le promesse che aveva fatto. E il glorioso Re celebrò il natale e la pasqua a Quierzy.
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