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Quindi il devoto e illustre Re Carlo tenne un sinodo a Düren. Dopodiché durante la campagna in Sassonia occupò la fortezza di Sigiburgum e riedificò Eresburg e raggiunse Brunisberg sul fiume Weser. Qui i Sassoni si preparavano per la guerra, volendo difenderne la riva. Con l'aiuto di Dio e con la forza dei Franchi, i Sassoni furono volti in fuga così che i Franchi occuparono tutte e due le sponde del fiume e molti Sassoni furono contemporaneamente uccisi. Quindi il Re Carlo divise il suo esercito e prese con sé solo quelli che voleva, si spinse fino al fiume Oker. Qui tutti i Sassoni Austreleudi vennero insieme ad Assione e consegnarono ostaggi, quanti ne stabilì il Re, e giurarono di essere fedeli al Re Carlo. Allo stesso modo, lungo la via del ritorno, vennero gli Angrari nel villaggio di Bückeburg, insieme a Brunone e agli altri loro nobili e consegnarono ostaggi come gli Austrasi.
Quindi, mentre il Re rientrava in patria, lungo il Weser, vicino alla riva, incontrò l'altra parte del suo esercito che aveva ordinato. I Sassoni scatenarono la battaglia con loro nel luogo detto Lidbach, e i Franchi ottennero la vittoria per volontà di Dio e uccisero molti dei Sassoni. Ascoltato ciò Re Carlo attaccò i Sassoni e ne fece una strage non minore e catturò molto dei Vestafali. Quindi consegnarono ostaggi come gli altri Sassoni. Ricevuti gli ostaggi e raccolto un grande bottino dopo aver fatto di nuovo strage dei Sassoni, il Re Carlo tornò in patria grazie all'aiuto di Dio.
A quel punto venne a sapere che il longobardo Rotgaudo aveva rotto il patto di fedeltà che aveva stipulato con lui e voleva sobillare l'Italia. Per cui Re Carlo invase l'Italia con alcuni Franchi. E celebò il natale a Sélestat e così si passò all'anno seguente.

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