Annali del regno dei Franchi

Conosciuti anche come Annales Laurissenses maiores, raccontano l'inizio dell'epopea carolingia, da maggiordomi di palazzo a re e imperatori.
Si ipotizza che l'opera sia stata inziata nel 788, dato che fino a quella data lo stile del testo è uniforme. Successivamente viene continuata da altri autori, tra i quali si ipotizza vi sia Eginardo, il biografo di Carlo magno.
Il periodo di tempo spazia dal 741 all'829 d.C.

Nota del traduttore
La traduzione si rifà alla versione di Georg Heinrich Pertz, secondo curatore del Monumenta Germaniae Historica, rivista nel 1895 da Friedrich Kurze.

Versione originale completa online

Nota di traduzione
Per i nomi di persona e di luogo si è cercato di seguire la dizione italiana più diffusa. Nel primo caso, si sono utilizzate le versioni italiane correnti dei nomi antichi. È questo il caso di Carlo o Gregorio. Per Pipino, benché non sia una versione italiana corrente, la si è comunque mantenuta per tradizione storiografica. Per nomi che non hanno un italiano equivalente diffuso si è cercato comunque di italianizzarli. Questo perché avrebbe comportato un ulteriore lavoro di interpretazione risalire all'originale germanico, spesso nascosto sotto le diverse versioni latine.
Si è cercato di mantenere quanto più possibile gli epiteti dei personaggi, anche a discapito della fluidezza della lettura, in quanto spesso nascondono evoluzioni storiche o sociali.
Nel caso dei nomi di luoghi si è utilizzata la versione italiana qualora presente, in alternativa la versione in lingua locale.
Si sono abolite tutte le formule qui dicitur, qui vocant perché eccessivamente ridondanti.
Nel limite del possibile si è cercato di utilizzare una traduzione univoca a fronte del medesimo lemma latino. Questo salvo fastidiose ripetizioni o la necessità di esprimere un concetto più complesso con una traduzione italiana più adeguada.
Per il tempo si è mantenuta la versione latina, ad esempio quarte idi di luglio e non dodici luglio. Si è pensato che, a discapito dell'immediata comprensione per il lettore moderno, la dicitura antica sia in grado di restituire meglio il senso del tempo degli autori delle cronache. L'organizzazione del materiale del sito segue però la scansione del tempo contemporanea.

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