Alfonso III

Re delle Asturie

Data di nascita: 848
Morto nell'anno (?)
Figlio di Ordoño
Dinastia: Dinastia asturiana

Re Alfonso saluta il nostro Sebastiano. Ti sia nota la storia dei Goti, per la quale ti abbiamo conosciute grazie al presbitero Dulcidio, che per pigrizia gli antichi non vollero scrivere ma passare sotto silenzio. E poiché Isidoro, vescovo della sede spagnola, ha raccontato pienamente la...

A diciotto anni suo figlio Alfonso successe nel regno. Questi ancora nel fiore dell’adolescenza, nel suo primo anno di regno e nel suo diciottesimo anno di vita, fu privato del trono da un colpo di stato dell’infedele...

Sotto il suo regno la Chiesa crebbe e il Regno si ampliò. Furono ripopolate dai Cristiani anche le città di Braga, Oporto, Orense, Eminio,...

In quegli stessi giorni, nell’anno 916 [879], al-Mundhir, figlio del Re Muhammad, uscì da Cordova e...

Dopodiché il nostro Re, portando guerra ai Saraceni, mosse l’esercito e invase la Spagna nell’anno 919 [881]. Così attraverso la provincia di Lusitania si spinse depredando fino alla fortezza di Nepza, finendo ai confini di Merida dopo aver attraversato il fiume...

Restaurò tutti i templi del Signore: e in Oviedo venne costruita una città con palazzi reali: si eleva per scienza raffinata, per l’aspetto e l’animo tranquillo. Che Dio inspiri sempre il suo animo così che possa governare il popolo con pietà e dopo un lungo governo possa lasciare il regno mondano per quello celeste.

Quindi il nostro Re aspettava quell’esercito nella città di León, strenuamente difesa dalle sue truppe, per combattere con loro nei sobborghi della città secondo le regole. Ma quell’esercito, quando si rese conto che il nostro Re desiderava alacremente di giorno in giorno che si avvicinasse alla città, venne reindirizzato da...

In quegli stessi giorni Ababdella sostenne molte aggressioni da parte dei conti di Castiglia e Álava,...

Quindi giunse ai confini della Castiglia, alla fortezza di Pancorbo. Qui scelse di combattere di sua volontà ma il terzo giorno si ritirò dopo essere stato pesantemente sconfitto. Comandava la fortezza il conte...

Ababdella non smette di inviare con frequenza ambasciatori al nostro Re per chiedere la pace e l’amicizia. Però quello che piacerà a Dio sarà perfetto.

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